Camminando

Un altro passo verso l'uomo che voglio essere.
Un altro passo verso l'essere meno peggio.
Un altro passo verso quello che desidero fare di me.
Un altro passo verso il sentirsi meno peso sullo stomaco.
Un altro pezzo della propria storia di cui non vergognarsi.
Un altro motivo per camminare a testa alta.

Non ho fatto nulla ma mi son sentito molto meglio,
alleggerito di mezzo litro di sangue,
alleggerito fino a mezzo metro da terra.

Come dice lui.

Perchè delle volte sono gli altri

a trovare le giuste parole ai tuoi pensieri.

Studenti Mattoni.

Gruppo di ragazzi che pensavano solo a divertirsi.

Gruppo di ragazzi che pensavano solo a studiare.

Gruppo di ragazzi che si volevano bene.

Gruppo di ragazzi che discutevano.

Gruppo di ragazzi alla prima esperienza fuori casa.

Gruppo di ragazzi che trovavano nuovi amici.

Gruppo di ragazzi che crescevano insieme.

Gruppo di ragazzi che mi mancano anche se ancora insieme.

Tempi indimenticabili a cui penserò sempre con nostalgia.

GRAZIE DI QUEGLI ANNI,

IL MIGLIOR INVESTIMENTO DI SENTIMENTI DEGLI ULTIMI.

Futuro prossimo (...continua)

- Non permettere mai a nessuno di mettere in discussione i tuoi principi. Essi sono la miglior cosa che potranno mai descriverti.

- Basta aspettarti che gli altri capiscano cosa ti da fastidio, nessuno a parte te riconosce i segni che mandi e se pur, voltano lo sguardo distratto.

- Perdoni ma non dimentichi. Fa che lo sappiano.

Futuro prossimo

- Non condividere mai tutto te stesso con la persona che ami. Se dovesse fnire tutto rimarrebbe a lei. Fallo invece con i tuoi amici.

- La sensibiltà è un lato del carattere egoista, esiste solo nei propri confronti.

- Non sforzarti mai più di cercare le parole giuste perché non venga frainteso. Le persone veramente intelligenti capiranno sempre quello che realmente intendi e se non lo faranno vorrà dire che si saranno (e li avrai) sopravvalutati.

- La simbiosi è la più grande illusione se non un segno di prevedibilità.

...CONTINUERÀ...

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Tutto rotto.

Mi pesa far parte di questa famiglia,
sono quello che rovina le esistenze,
sono quello che pesa alle finanze,
quello che non sta combinando nulla per la famiglia.

La mia tristezza confusa sempre con rabbia,
CAZZO SONO TRISTE, POSSIBILE CHE NON LO VEDA!?

Non reggo la loro pressione,
non reggo essere considerato sempre quello che ha torto,
ognuno ha qualcuno che lo difende, pare da me!
Io non so, io non faccio, io non.

Credo sia giunto il momento di andare,
non sono più degno.
Finisce qui la mia decaduta.
Non è rimasto più nulla da distruggere.

Mele

Mela sporca
Mela morsa
Mela marcia
Mela di cristallo

Sapreste riconoscerle senza poterle vedere ne toccare, ma solo ascoltare?

TU CHE MELA SEI?

Io, Altro

Qualcosa è cambiato.
Dell'altro è tornato.
Una mi tolse, un'altra mi ha dato.
Venne per far felice un amico,
è ripartita rasserenando un'altra persona.
La sorprendente scoperta di un'amica che bussa alla porta: UN SEGNO.

Ritrovo il ritmo,
ritrovo la voglia,
spero di avere ancora tempo.

Apri gli occhi,
Stringi i pugni,
Hai il talento, SFRUTTALO.

Grazie.

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Rimaturazione

Studiando morfologia ho avuto modo di comprendere davvero come son fatto, trovando forti analogie tra "come funziono" e "come ragiono" e da come funziono ho capito di cosa ho bisogno per ragionare senza tumori che mi mangino da dentro: devo RIMATURARE.
Il mio corredo genetico è completo di tutto il necessario per la mia sopravvivenza, l'educazione ricevuta è la migliore che potessi mai sperare di ottenere per permettermi di vivere con le mie proprie forze, devo giusto ritrascrivere il preRNA messaggero, eliminare gli esoni, i mali, ed una volta maturato, permettere che esca dal mio nucleo perchè possa trovare tutti i nucleotidi, le persone compatibili con il mio io e sintetizzare di nuove proteine, rapporti saldi e sinceri.
Basta questo...
STUDIARE TROPPO FA MALE

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Scusatemi

Confuso da mille pensieri, dimentico i nomi.
Distratto dagli insulti, dimentico di reagire.
Preso da altri problemi, deseppellisco anche i miei.
Caldo, una sedia scomoda, tutto è utile per distrarsi dai propri doveri e lasciarsi abbandonare dalla noia e da futili screzi.
Conosco il mio stato, perdonate la mia invisibilità.

UN IGNAVO IN "LIBERTÀ".

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Succede

Succede succede succede succede succede succede succede succede
succede succede succede succede succede succede succede succede
succede succede succede succede succede succede succede succede

Un numero "succede" un altro numero,
Un secondo "succede" ad un altro secondo,
Un papa "succede" ad un altro papa,
Un episodio di una serie "succede" ad un episodio,
Un figlio "succede" al padre,
Un amore "succede" ad un nuovo amore.

Succede succede succede succede succede succede succede succede
succede succede succede succede succede succede succede succede
succede succede succede succede succede succede succede succede

In apnea

Torno.
Torno in quella che era la mia casa,
il mio vero nido, ma ora tutto è distrutto.
Ho tanta paura.

Respiro grigio,
stringo forte i pugni,
immagino tutto il percorso, le virate, le battute al minuto,
chiudo gli occhi,
un'ultima boccata d'aria e mi tuffo.

Venti giorni.
Venti giorni in cui dovrò continuamente dimostrare di esserci,
in cui dovrò far notare il colore dei miei occhi e non la loro opacità,
in cui dovrò scherzare fuori gridando dentro.

"Come va?" "Tutto bene, grazie!"
"Tanti auguri!!!" "Che bello essere a casa!"

Disco inserito, maschera indossata.
Venti giorni da ora.

RESISTI, PASSANO IN FRETTA.

Nato sbagliato

Son tornato bambino,
ho bisogno di una balia,
non posso rimaner solo,
non voglio rimaner solo,
ho sempre il timore di combinar casini con la testa,
ho bisogno di giocare a fare il grande,
ho voglia di tornare a sentirmi grande.

Sono svuotato di ogni convinzione,
sono carico di dubbi,
circondato di mille favole mai scritte per me,
mi sento nato nel momento sbagliato.

AVREI VOLUTO NASCERE SU CARTA.

Non era un principe

Principe orco,
principe nero,
principe di una palude,
principe in un castello di fango.

Principe sfregiato,
principe maleducato,
principe animale,
principe del male.

Sono questo in realtà, devo esserlo per forza,
non esiste altra ragione, non esiste altro significato:

RESTO EREMITA NEL MIO CUORE,
NON VENITE A CERCARMI

Teatro in vita

Metto su maschere su maschere,
mi nascondo agli altri per non essere compreso,
mi nascondo anche a me stesso per non compatirmi,
metto su la maschera del sorriso per accettarmi,
non chiedetemi cosa c'è sotto, non lo conosco nemmeno io,
e se vedeste dell'acqua colarmi dal viso,
immaginate che sia sudore.

Musa e poeta

Mi regalo momenti di solitario romanticismo,
osservo tramonti che desiderei condividere,
arancio ed azzurre corde d'arpa vibrano sulla superficie del mare,
gabbiani e coppie di corvi apprezzano in danza le note prodotte
ed un leggero vento porta in bottiglia d'etere i miei pensieri.

Facile essere poeti di tali spettacoli,
è la natura a compiere il lavoro più difficile

Savana

Un agognato rigagnolo di piacere
scorre per l'arsa terra del mio cuore,
ne riempie le crepe, si asciuga in fretta...SOLLIEVO.

Non mi resta che godere dell'attimo e attendere la stagione delle piogge.

Gratto il dolore

Come una cricca in un cristallo, come una macchia su di un immacolato foglio, la vena di autolesionismo è vivida e presente nel mio essere.

Come da bambino sbucciandomi un ginocchio grattavo via la crosta nell'impazienza di guarire, oggi mi somministro picole dosi di ricordi, tento di farmi del male per valutare ancora una volta i miei progressi: meglio di ieri.

Profondo sospiro e maggiore sicurezza, ritorno alla realtà.

Ingegneria dell'umore

Ecco l'andamento temporale del mio umore. Con le dovute costanti e regolazioni nella formula, sarei anche in grado di prevedere quando sarò completamente guarito.

Tutto è in FUNZIONE DEL TEMPO, tutto è QUESTIONE DI TEMPO.

Altro non mi sento che così, un oscillatore sottosmorzato con una costante di tempo ancora troppo piccola ma che sento essere sempre più predominante e che chiuderà questo ciclo di salite e discese rendendole sempre più tenui. Annoierò, confonderò, allontanerò i miei visitatori, ma io sono questo, ho sempre voluto essere questo sin da piccolo: un ingegnere!

Vedo tutto volendolo descrivere in formula, mi faccio mille domande inutili e cerco di capire il funzionamento di qualsiasi oggetto catturi la mia attenzione, questa è la mia natura. Quindi trovo che il rinnovamento del piacere nella ricerca di razionalizzazione di cose completamenti irrazionali possa essere solo un ottimo segnale.
Sono felice e stimolato a continuare su questa strada, volevo condividerlo con voi.

Tutto sospeso

E sono qui, un altro anno, un altro uomo, un altro intento.

Immobile, ho finito di dimenarmi.
Il dolore pulsa ancora sotto le cicatrici fresche, ma è sordo ora,
lenito dalle lacrime passate sotto il ponte e dalle parole spese per me.

Non voglio più graffiarmi con le catene, ho bisogno di guarire,
recuperare le forze e tornare più forte di prima.
Tornerò a spezzarle quando saranno più stanche di me,
quando il tempo le avrà invecchiate e basterà uno strattone perchè cedano.

Mi nutrirò di coraggio, amor proprio ed egocentrismo,
tutto ciò che mancandomi mi ha debilitato fino ad arrivare a questo punto.

Le grandi vittorie derivano da grandi difficoltà: io sono in recupero...