Come una cricca in un cristallo, come una macchia su di un immacolato foglio, la vena di autolesionismo è vivida e presente nel mio essere.
Come da bambino sbucciandomi un ginocchio grattavo via la crosta nell'impazienza di guarire, oggi mi somministro picole dosi di ricordi, tento di farmi del male per valutare ancora una volta i miei progressi: meglio di ieri.
Profondo sospiro e maggiore sicurezza, ritorno alla realtà.
Appunti di viaggio
10 mesi fa