Un pozzo dei desideri infranti dove urlare la tristezza.
Scrivo solo la mia tristezza, i momenti felici sono facili da vivere, sono i grigi a far male.
Son tornato bambino, ho bisogno di una balia, non posso rimaner solo, non voglio rimaner solo, ho sempre il timore di combinar casini con la testa, ho bisogno di giocare a fare il grande, ho voglia di tornare a sentirmi grande.
Sono svuotato di ogni convinzione, sono carico di dubbi, circondato di mille favole mai scritte per me, mi sento nato nel momento sbagliato.
Metto su maschere su maschere, mi nascondo agli altri per non essere compreso, mi nascondo anche a me stesso per non compatirmi, metto su la maschera del sorriso per accettarmi, non chiedetemi cosa c'è sotto, non lo conosco nemmeno io, e se vedeste dell'acqua colarmi dal viso, immaginate che sia sudore.