martedì 24 marzo 2009

Nato sbagliato



Son tornato bambino,
ho bisogno di una balia,
non posso rimaner solo,
non voglio rimaner solo,
ho sempre il timore di combinar casini con la testa,
ho bisogno di giocare a fare il grande,
ho voglia di tornare a sentirmi grande.

Sono svuotato di ogni convinzione,
sono carico di dubbi,
circondato di mille favole mai scritte per me,
mi sento nato nel momento sbagliato.

AVREI VOLUTO NASCERE SU CARTA.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io a volte penso che non sarei voluta proprio nascere..visto che la felicita' non la riesco a trovare...ma sai che ti dico?che forse non la trovo perche' mi circondo di persone sbagliate...che non vogliono o a cui non interessa io stia bene...quindi che consiglio ti do?cerca di stare con le persone che ti fanno stare bene..ti strappano un sorriso..un bacio cucciolo mio:)

Antonia Storace ha detto...

Non sei solo.Non si è mai soli.Hai sempre te stesso.Se ricominci a guardarti.E ad amarti.

Un sorriso.Antonia.

Unknown ha detto...

Rispondo alla tua, sicuramente hai avvertito una mia ritrosia a sostenerti ancora in questo percorso quasi nichilista, infatti mi aspettavo una tua reazione al mio sollecito di resurrezione, mesi fa, tu stesso lasciavi intendere che per un periodo avresti lasciato perdere con la tua poesia egocentrica speculativa per aprirti al mondo, accogliere altri e altre sofferenze in te oltre alla tua, partecipando, facendo altro che analizzarti dentro, vai fuori da te stesso - ti dicevo- varca i confini dell'inferno e procedi verso il purgatorio della vita per desiderare il paradiso qui sulla terra. Ora ti rileggo e ritrovo le stesse solitudini, mi chiedo e ti chiedo, raccontaci della tua vita vissuta senza il velo della poesia, narraci delle tue sofferenze e delle tue sconfitte prosaicamente, forse io o altri smetteremo di consolarti. Perciò ti sono apparso meno diretto, mi rifiuto di consolare ancora le tue sofferenze: si può morire nella vita, ma si può ancora risorgere nella giovinezza come nella vecchiaia, con saggezza, fatti capire caro Paolo, che ti aspetti dalla vita e dagli altri? Gli altri esistono purtroppo (la lotta ci sprona) e per fortuna ( l' amore e gli affetti ci danno coraggio per lottare ) ci danno anche gioia e talvolta possono anche riempirci la vita.
Alla tua età ho mollato tutto più volte per cambiare, si può e si deve metterci alla prova ancora e sempre, nella vita.
Per finire, tieni duro con gli studi e affrettati con sacrificio a laurearti e buttati nel lavoro senza risparmio, non cercare più te stesso ma gli altri.
Adesso ciao, a presto.
Valdemar.