lunedì 17 novembre 2008

Riparo le "porte"


Rimetto su le mie difese, compro nuovi cardini, li fisso per bene, ne metto di più numerosi, di più resistenti. Avevo tolto ogni resistenza al tuo incedere, con me non hai avuto mai bisogno di bussare, le porte venivan giù da sole al tuo passaggio. Potevi vedermi dentro prima ancora di varcare la soglia, bastava che voltassi lo sguardo.

Hai vagato dentro di me, rubato tutto ciò che di prezioso potessi darti e sei uscita, svuotandomi e lasciandomi le lacrime riposte in ogni cassetto, in quello dei ricordi ed in quello dei desideri.

Chino il capo e riprendo a lavorare, sono un artigiano e tu non hai comprato nulla, ferisce quando non viene apprezzato il proprio lavoro. Ma arriverà il giorno in cui qualcuno apprezzerà di me non solo i miei pezzi pregiati, ma anche ogni mia bozza, bene o male che fosse riuscita. Arriverà, e se anche non dovesse arrivare, continuerò con il mio lavoro perchè ho la passione in quello che faccio e che sono.

Nessun commento: